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Martedì, 30 Settembre 2014 00:00

Madonna della Stella e Nusazit a San Costantino Albanese

Scritto da

10 maggio 2015

Per festeggiare la sua protrettice, San Costantino Albanese inscena il rito dell'accenzione dei Nusazit

La seconda domenica di maggio San Costantino Albanese festeggia la sua protettrice, la Madonna della Stella.

La statua della Madonna, dopo la messa delle 10:00 viene portata a spalla nel santuario dedicato a lei dedicato e situato a monte dell’abitato dove resterà per tutta l'estate.

In quella occasione proprio quando la statua esce dalle Chiesa Madre, va in scena un rito davvero suggestivo ed unico in Italia: quello dell'accenzione dei nusazit.

Si tratta di pupazzi antropomorfi di cartapesta, costruiti con opportune intelaiature (armaxhi) di legno, e vestiti con i costumi raffiguranti elementi del folclore locale. Riempiti opportunamente con polvere pirica e razzi cosicché possano prendere fuoco con gran fracasso appena la Madonna esce dalla chiesa.

I Nusazit rafffigurano una donna (nusja), un pastore (Kapjel picut), due fabbri (furxharet) e il diavolo (djallthi).

La donna è vestita con il costume di gala albanese; l’uomo, vestito con il tradizionale costume con il cappello a punta, porta due forme di ricotta; il Diavolo, solitamente raffigurato secondo l’iconografia locale, cioè con due facce, quattro corna, i piedi a zoccolo di cavallo (Këmb rrutullore), porta in mano una forca (furrçilja) e la catena del paiolo (Kamastra).  I primi ad essere “accesi” sono due pupazzi raffiguranti i fabbri (furxharet) intenti a lavorare su di un incudine, successivamente vengono innescate le micce dei restanti “personaggi” nell’ordine: il pastore (Kapjel picuti) la donna (nusja) ed infine il pupazzo raffigurante il diavolo (djallthi).

Oltre ai Nusazit, in occasione della festa, viene preparato un altro pupazzo in cartapesta ed imbottito di polvere pirica, raffigurante un cavallo col Cavaliere ( Kali) pieno anch’esso di petardi, che viene acceso la sera della vigilia della festa in piazza. Il cavallo con il cavaliere ha un telaio rettangolare ed è trasportato con passo saltellante da un uomo posto al suo interno. I petardi, collocati attorno al telaio rettangolare, sono posti in modo da non arrecare alcun danno al volontario che trasporta il cavallo.

 

 


 

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