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Venerdì, 02 Dicembre 2011 19:33

J. Rifkin: “Cominciate una rivoluzione”

Scritto da Petrullo Angela Vita

 Nell’ambito di un convegno organizzato dall’Unione delle Province italiane, nell’Aula Magna dell’Università delle Basilicata, l’economista statunitense Jeremy Rifkin ha tenuto una vera e propria lezione magistrale

 Parole molto dure e catastrofiche hanno dato inizio al suo discorso: “Abbiamo una crisi, che non è solo una crisi economica, ma della specie, siamo nei guai, potremo non farcela, con le nostre azioni inconsapevoli tutte le specie rischiano l’estinzione”. Siamo sulla cuspide della “terza rivoluzione industriale”, non più rinviabile, che terrà conto dell’impronta ecologica di ogni singola azione, di una distribuzione laterale del potere, libera e incondizionata.

Per l’economista statunitense, carbone, petrolio, gas e uranio sono al tramonto, devono cedere il passo alla 'Green economy“, il futuro è nell’energia distribuita, prodotta e diffusa da ampie reti orizzontali.

Sono cinque i pilastri essenziali di questa rivoluzione: “In primo luogo occorre portare le nuove energie sul piano della condivisione ed iniziare a parlare di energie condivise, ovvero accessibili a tutti. È necessario, poi, agire sull’edilizia facendo di ogni edificio in una piccola centrale energetica, per innalzare la produzione di elettricità e calore. La terza rivoluzione industriale, passa anche attraverso l’immagazzinamento dell’energia prodotta in eccesso dotando le città di sistemi di accumulo e di stoccaggio che prevedano l’integrazione dell’idrogeno, e attraverso reti intelligenti, che consentano una produzione diffusa di energia. Ciò che infine permetterà alla rivoluzione di compiersi sarà una rete di ricarica per veicoli elettrici che, oltre a fornire energia, sia anche in grado di accettarne dall’esterno”.

Questa rivoluzione – ha affermato – può iniziare anche da subito e la Basilicata, per le sue risorse naturali, è candidata ad essere una regione leader verso un vero e proprio “rinascimento”, che produrrà anche occasioni di lavoro per i giovani e possibilità di business per le piccole e medie imprese. L’Italia del sud è l'Arabia Saudita, c’è sole, petrolio, vento, geotermico, e la Basilica potrebbe far rinascere il sud, utilizzando le royalties del petrolio per finanziare un nuovo sistema di sviluppo sostenibile e determinare così una svolta green.

Rifkin ha riconosciuto alla Basilicata di essere già leader di un profondo processo di cambiamento, con l’investimento di 60 milioni di euro nel progetto “Scuole ecologiche in scuole sicure”, esortandoci ad essere un modello di riferimento per il passaggio tra la seconda e la terza rivoluzione industriale.

Pragmatico il suo discorso di chiusura: “Su questo pianeta siamo creature sociali, empatiche, sta ad ognuno di noi far sì che questa nuova “civiltà dell’empatia” veda la luce prima che sia troppo tardi. Cominciate una rivoluzione, potere al popolo. IMPONETEVI”.

 


 

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