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Lunedì, 31 Dicembre 2012 10:48

Un'escursione contro la paura

Scritto da ROCCO PERRONE

Resoconto della passeggiata di solidarietà per sostenere il turismo nelle aree colpite dallo sciame sismico

ROTONDA – Il 100% delle prenotazioni invernali disdetto. Cassa integrazione per il personale delle strutture ricettive. Alberghi e ristoranti sull'orlo del baratro. Guide turistiche, operatori, filiera dei prodotti tipici in difficoltà. Sono queste le conseguenze più gravi dello sciame sismico che ha colpito i paesi del Parco del Pollino.

Nonostante gli edifici abbiano retto bene anche alla scossa del 5° grado della scala Richter del 26 Ottobre scorso, si sentono ancora gli effetti dell'onda mediatica che ha seguito l'evento sismico. Non bastano le rassicurazioni delle istituzioni. Non basta sottolineare che poche ore dopo il terremoto tutte le attività e i servizi hanno ripreso regolarmente la loro funzione. Tutto come prima insomma, tranne una cosa: i turisti.

La sentenza sulla commissione grandi rischi ha fatto il giro del Mondo. E' un precedente dal quale non si può più prescindere. A questo punto, anche se hai la certezza che l'edificio in cui vivi e lavori può sopportare scosse molto più forti avendo seguito la sua costruzione passo dopo passo, hai il coraggio di dire <<venite, non c'è nessun rischio>>? E' questa la condizione in cui si trovano gli operatori turistici e le istituzioni. Già da ora si sta cercando di salvare Pasqua e il periodo estivo in una zona dove il turismo rappresenta il settore portante dell'economia. Da sottolineare inoltre che il Parco del Pollino è enorme e la zona interessata dalle scosse è circoscritta.

La redazione di Al Parco Lucano, la rivista dei parchi della Basilicata, e l'associazione Viaggiare nel Pollino con la guida Giuseppe Cosenza, hanno organizzato il 27 dicembre scorso un'escursione per far emergere questa situazione di crisi. Una passeggiata di solidarietà contro la paura. Da Rotonda a Mormanno passando per i luoghi della battaglia napoleonica del 1806.
I fatti bellici avvennero nella piana di Campotenese. Dal fortino borbonico, situato sul valico a confine tra i due paesi, si ha una visione di insieme dal quale si può capire come si è svolto lo scontro che ha segnato, in parte, le sorti dell'Italia all'inizio del XIX secolo.

Dopo aver visitato il centro storico e le chiese di Rotonda, il paese del fagiolo bianco e della melanzana rossa DOP, l'amministrazione comunale ha offerto un aperitivo a base di vino e crespelle. Seconda tappa a Mormanno, in Calabria, per il pranzo nel presidio Slow food presso l'Osteria del Vicolo dove sono stati serviti ottimi prodotti esclusivamente a chilometro zero. La zuppa con le lenticchie di Mormanno ha conquistato tutti, dal gusto alla sua storia. Infatti il seme di questo prezioso legume rischiava di perdersi. E' stato recuperato grazie alla tenacia di alcuni agricoltori che ancora lo coltivavano per autoconsumo. Da qualche tempo il presidio Slow Food ha ripreso la sua produzione. Nel pomeriggio visita al centro storico di Mormanno. Una camminata rilassante tra scale, piccoli passaggi e palazzi storici usciti indenni dalla scossa.

Il Pollino ha bisogno di sostegno. Alla crisi internazionale se n'è aggiunta una locale.

Se volete fare la vostra parte, andate a trascorrere un week-end, prenotate un'escursione o una ciaspolata, acquistate i prodotti tipici, visitate un centro storico del Parco.

E' questo il modo per aiutare in prima persona gli abitanti di un posto unico e meraviglioso.

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Guarda le foto della giornata

Art. di Rocco Perrone, pubblicato su Il Quotidiano della Basilicata del 30/12/2012


 

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