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SAN FELE – E' in programma il 27 Settembre a San Fele la seconda giornata di Spiritualia. L'evento, organizzato da Prometa Servizi e l'amministrazione comunale, ideato in occasione del 150esimo anniversario della morte di San Giustino de Jacobis, santo nato nel piccolo borgo lucano, è giunto alla sesta edizione. Stasera sarà presente David Murgia, giornalista, scrittore e autore televisivo italiano che su TV2000, emittente televisiva della CEI, conduce il programma televisivo Vade retro e Indagine ai Confini del Sacro. Lo abbiamo intervistato facendogli alcune domande legate ai tema di Spiritualia.

Papa Francesco, analisi di un pontificato: tra misericordia e nuove sfide”.
E' questo il tema del dibattito che ti vedrà protagonista domenica 27 Settembre a San Fele. Quali sono le nuove sfide del pontificato di Papa Francesco?

Le nuove sfide, dettate dall’esigenza di dover rispondere in maniera efficace ai “segni dei tempi” della nostra epoca, sono diverse: come rendere la Chiesa più missionaria e meno istituzionale? Come ritornare al passo con i tempi moderni, senza naturalmente venir meno alla dottrina e alla tradizione? Come riuscire a tenere insieme le giuste richieste di maggiore collegialità e dialogo con la necessità di mantenere l’unità attraverso il primato petrino? Come proseguire davvero sulla strada dell’ecumenismo, anche qui senza pregiudicare il patrimonio di verità della Chiesa cattolica? Cosa fare di fronte ai gravi problemi del nostro tempo (ambiente, crisi economica, crisi culturale e sociale, migrazioni, guerre, fondamentalismi), denunciati più volte nel magistero del Papa? Sono problemi complessi, riconducibili però al grande mistero che caratterizza da sempre la storia della Chiesa: l’essere nello stesso tempo una realtà divina ed umana, una comunità di santi e di peccatori, che su questa terra non raggiungeranno mai la perfezione ma devono sempre essere in stato di conversione continua.

Sei autore di reportage e inchieste sul fenomeno del satanismo e sull'attenzione della Chiesa cattolica verso i fenomeni straordinari legati al Diavolo e ai movimenti pseudoreligiosi. Hai testimonianza di episodi del genere accaduti in Basilicata o in qualche modo riconducibili a essa?

Un rapporto sul satanismo del 2010, fatto da Telefono antiplagio, segnalava che allora in Basilicata c’erano 5 gruppi satanici attivi, su 99 censiti in tutto il Meridione. La stessa fonte stimava gli aderenti in 40-100 persone. Però accanto a questi satanisti dichiarati, per così dire, ci sono anche gruppi affini di tipo esoterico, per cui si può arrivare anche a 500 persone “a rischio” attive a Potenza, Matera, Venosa, in Val d’Agri e in altre zone della Regione. So che si è parlato di satanismo anche in riferimento ad alcuni fatti di sangue, su cui però non ho indagato personalmente.

Che differenza c'è tra i riti di magia bianca (le masciare), presenti in Basilicata almeno fino agli anni '50 come testimoniato da De Martino, e un esorcismo?

Con tutto il rispetto per l’antropologia e per la cultura e le tradizioni popolari, l’esorcismo non ha nulla a che vedere con la magia di qualsiasi tipo. L’esorcismo è un segno sacramentale, con riti e preghiere particolari, che nella Chiesa cattolica può compiere solo il vescovo o un sacerdote da lui incaricato per allontanare il demonio. Mentre dietro le “magie”, anche se fatte apparentemente a fin di bene o per scacciare il malocchio, ci possono essere truffe, suggestioni, antichi o nuovi culti pagani e non di rado l’azione stessa di Satana.

I luoghi di culto sono anche luoghi dello spirito. In che misura un posto attraverso la sua bellezza, le suggestioni del paesaggio, la sua storia, può condizionare la percezione fisica del divino?

La natura e l’arte sono state sempre la “Bibbia dei poveri” e certamente è più facile incontrare Dio attraverso un’esperienza di silenzio in qualche luogo incontaminato, o in un santuario dove vi sono segni concreti dell’azione di un santo o della Madonna, anziché in mezzo al frastuono e alla frenesia di una città moderna. In Basilicata, però, anche le città hanno una misura d’uomo e vi sono posti bellissimi caratterizzati da una storia di fede molto antica che andrebbero ulteriormente valorizzati e riscoperti proprio come luoghi dello spirito. Mi auguro che il prossimo giubileo possa contribuire a farlo.

Torniamo dove siamo partiti: perchè Papa Francesco è entrato immediatamente nel cuore dei fedeli?

Penso abbia conquistato tutti da subito con la sua semplicità e con il suo modo chiaro e diretto di parlare e di agire. Riesce a farsi capire con le parole e con i gesti, dimostrando coerenza con il messaggio che testimonia. Dopo i danni prodotti dallo scandalo della pedofilia, credo che questa ventata di freschezza che sta portando nella Chiesa farà bene, anche a costo di provocare qualche incidente di percorso. Del resto, lo stesso Papa Francesco ripete sempre che è meglio una Chiesa incidentata ma che cammina di una Chiesa immobile e in ritirata.

Info: www.spiritualia.it

 

 

Il terzo pellegrinaggio a piedi da Satriano alla Madonna Nera di Viggiano organizzato da Al Parco nelle foto di Francesca Marino. Clicca sulla foto per sfogliare tutta la galleria.
Pellegrinaggio verso la Madonna Nera di Viggiano (III)

A Filiano, paese lucano in provincia di Potenza, da oltre quarant'anni ha luogo la Sagra del Pecorino di Filiano DOP e dei prodotti lattiero caseari. La 43^ edizione del 2015, nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 settembre, ha visto riuniti per la prima volta gli espositori provenienti da tutti i trenta comuni produttori della zona Nord-Occidentale della Basilicata. Sotto il patrocinio del Padiglione Italia Expo Milano 2015, l'Amministrazione Comunale e il Consorzio di Tutela hanno organizzato questa consueta mostra mercato nell'ottica della promozione e salvaguardia di un prodotto cardine della dieta mediterranea. Stefano Genovese, direttore Consorzio di Tutela, ci ha sottolineato "l'importanza di portare avanti la manifestazione, cresciuta nel tempo, puntando alla qualità".

La giornata di sabato si è aperta con un fitto programma di incontri. Molti gli ospiti attesi a Filiano. L'assessore Regionale alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia ha incontrato gli allevatori.

A margine del Seminario "Pecorino di Filiano DOP: tra lingua blu (bluetongue) e prospettive del PSR 2014-2020", un tavolo di lavoro per dialogare con Silvio Borrello Direttore Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari Ministero della Salute.

Moderato dalla giornalista Iranna De Meo, il Seminario ha preso il via alla presenza di Vito De Filippo Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute.

Lungo il percorso espositivo, il benvenuto in musica di Organettisti e dei Dragon Folk. Ricca selezione di formaggi tra gli stand, e non solo. La Sagra di Filiano, infatti, e' un ghiotto appuntamento enogastronomico. Presente anche l'Associazione Cuochi del Vulture con una insalata di grano cotto con sedano e scaglie di pecorino su salsa di zabaione salato e quadrotti di pecorino al cioccolato piccante. Declinazione dello chef Romeo Tarcisio Palumbo nonché Presidente Ass. Cuochi del Culture, chef Vito Macchia e futuro chef Vincenzo Franciosa.

E ancora diretta live di Radio Carina e un concerto per ogni serata. Sabato con l'anima taranta della Lucania di Officine Popolari e domenica con l'energia coinvolgente della commistione di stili e culture musicali dei Musicamanovella.

Testo e foto di Sara Vaccaro. L'album con tutte le foto e sulla pagina FB di Al Parco.

 

Non solo pizza e birra a Savoia di Lucania e chi ha partecipato all'intensa giornata di domenica 9 agosto l'ha intuito fin da subito.

La 3 edizione del "salviapizza&beerfest", riuscita manifestazione che riesce ad attrarre pubblico grazie al mix di tradizioni salviane e buona birra tedesca, ha ospitato il convegno "I Geositi: risorsa naturale e bene culturale"

L'organizzazione dell'evento nasce dall'incontro casuale di tre o quattro menti che hanno voluto unirsi per dare una risposta a quanti si domandano costantemente come mai le cascate di Savoia non siano conosciute e valorizzate quanto quelle di San Fele, attrattiva turistica di rilevanza non da sottovalutare.

Ma andiamo con ordine.

La mattinata ha visto più di 50 persone, fra esperti geologi e non, partecipare all'escursione alle cascate del Vallone, o più precisamente Forra del Tuorno ,come la Dott.ssa Cafaro dell'Unibas ha spiegato, grazie all'esperta guida salviana D.Salvatore: fra i sentieri del bosco Luceto alla scoperta delle meraviglie quasi del tutto incontaminate che la natura ha da offrire, dalla sorgente sulfurea alla cascata di 22m. E qui la sorpresa più inaspettata: 3 esperti di canyoning , che da anni praticano questo sport affascinante a tratti estremo lungo i torrenti salviani e più in generale lucani, hanno dato dimostrazione di come si affronta la discesa di una cascata, spiegando tecnica e difficoltà incontrate e annunciando l'apertura di una scuola di torrentismo nel zona del Marmo Melandro.

Nel pomeriggio il convegno: dopo i saluti di rito di organizzatori ed amministrazione si inizia con gli affascinanti interventi dei prof Giacomo Prosser e Mario Bentivenga dell' Unibas sul patrimonio geologico, evoluzione dell'Appennino Lucano e Geoconservazione, scelta strategica per la Basilicata.

A seguire le presentazioni dinamiche e puntuali dei Dott. Salvatore Lucente e Giammarco Guidetti di Geobas Italia che ci hanno illustrato quali sono i siti di interesse geologico della Valle del Melandro e come questi possano essere valorizzati e resi fruibili, diventando così un volano di crescita per lo sviluppo locale.

Al tavolo degli interventi il Gal Marmo Melandro nella persona di Nicola Manfredelli che ha mostrato grande entusiasmo verso l'argomento e assoluta disponibilità a sviluppare progetti futuri, sottolineando come una semplice sagra o festa della pizza, in cui viene posta l'attenzione al recupero dei sapori della tradizione, possa essere arricchita da progetti di sviluppo e valorizzazione del territorio. In ultimo il puntuale intervento dell' antropologo G. Melillo che ha posto l'attenzione su come la presa di coscienza di una comunità rispetto alle potenzialità del proprio territorio sia il punto di partenza per parlare di progettazione e sviluppo locale.

Un importante obiettivo è stato raggiunto proprio nei giorni scorsi sull'argomento: con l'approvazione della Legge regionale su conservazione e valorizzazione del patrimonio geologico si riconoscono finalmente i geositi come elementi importanti del territorio lucano, protetti nella loro unicità in quanto vera e propria risorsa ambientale, culturale ed economica, spesso sottovalutati anche se visitati e studiati a livello nazionale ed internazionale.

Al di là della questione più squisitamente scientifica su cosa sia il patrimonio geologico e quale sia stata la sua evoluzione fino a diventare come si presenta ai giorni nostri, gli spunti emersi dalla interessante discussione riguardano soprattutto come dare una nuova vita a questi siti, per rilanciare sviluppo locale attraverso un turismo sostenibile capace di creare una coscienza rispettosa dell'ambiente e far ripartire l' economia del posto.

Avere ben chiaro in mente l'obiettivo da raggiungere è il punto di partenza, ma arrivarci attraverso un percorso netto e pulito, evitando inutili protagonismi del singolo, convincendosi che non debba essere “ l' altro” a dover insegnare cosa e come fare per riuscire in un progetto serio di valorizzazione, né tanto meno pensare che sia compito solo delle amministrazioni occuparsi di queste questioni: sono le comunità a dover prendere l'iniziativa, anche attraverso cooperative o associazioni, se davvero interessate alla ripresa culturale, sociale ed economica dei propri territori

 In conclusione alcuni dati importanti da segnalare, purtroppo con rammarico:

l'assenza delle istituzioni regionali e provinciali invitate ad intervenire, ma soprattutto quella dei sindaci dell' hinterland: hanno tutti perso un'importante occasione di discussione su un argomento che interessa non solo l amministrazione e la comunità salviane ma tutto il territorio perché come spiegato e illustrato attraverso suggestive immagini più volte dagli esperti il patrimonio geologico è un bene comune vario con specifiche caratteristiche che si differenziano di paese in paese, ma che possono essere rese fruibili al 100% anche attraverso la creazione di una rete interterritoriale, dotata di piani di gestione ed enti gestori in grado di valorizzarli e tutelarli.

Inoltre, a fronte di una nutrita partecipazione di esperti di geologia e molte altre persone interessate a saperne di più sull'argomento, assente non giustificata anche la comunità salviana che non riesce a cogliere queste occasioni di crescita e di approfondimento, per acquisire maggiore conoscenza e consapevolezza di quali cose straordinarie il proprio territorio offre.

Il convegno si è chiuso con un augurio: che sia stata posta la prima pietra per la ideazione e sviluppo di un progetto che porti davvero a un risultato tangibile.

All'anno prossimo per sapere gli sviluppi.

 

Carla Cavallo

 

 

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