Benvenuto nella valle del Melandro!
Contattataci per prenotare la tua visita guidata a Sasso di Castalda (clicca qui), Satriano, Tito, Brienza, Sant'Angelo le Fratte e Savoia.
Un solo numero per visitare i murales di Satriano, il sito archeologico e il museo multimediale della Torre di Satriano, il museo del Peperoncino, il castello di Brienza e i murales di Savoia e Sant'Angelo le Fratte.
Click to open image!
Click to open image!
Click to open image!
Click to open image!
Click to open image!
Click to open image!
https://www.alparcolucano.it/archivio/primo-piano/itemlist?start=28#sigProIdf61ae172d2
Prenota ora la tua visita guidata.
Per prenotazioni: 3295320026 - 3286991733 - 3668938796 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Domenica 7 Febbraio, l'agenzia di viaggi Ridola, nell'ambito del progetto Basilicata in Bus organizza un autobus da Matera per partecipare alla Foresta che cammina del Carnevale di Satriano.
La partenza è prevista alle ore 8:30 da Piazza Visitazione a Matera.
La quota individuale è di 20,00€ a persona e include il viaggio in autobus G.T., visita guidata e accompagnatore da Matera. Il pranzo in ristorante è facoltativo.
Per informazioni e prenotazioni entro le 17:00 di sabato 6 Febbraio rivolgersi a:
Agenzia Ridola Viaggi
via Ridola, 54b - Matera
0835314233 - 3467236540
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.ridolaviaggi.it
Tempo un mese e si doteranno di un regolamento che li guiderà nell’elaborazione di progetti e iniziative sull'intero territorio nazionale. Questo è il primo degli obiettivi che si sono dati i soci del neo-costituito Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, così come riassunto dal Presidente Paolo Petrocelli al termine della Prima Assemblea Nazionale di due giorni che ha riunito a Roma oltre 200 tra studenti, ricercatori, giovani professionisti e imprenditori tra i 20 e i 35 anni, provenienti da tutte le regioni d'Italia.
Quarantotto ore dense di contenuti e cariche di emozioni, nel corso delle quali il Comitato - nato con lo scopo di supportare le attività dell’UNESCO in Italia nel campo dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione attraverso la ricerca della partecipazione attiva di giovani in iniziative ed eventi di rilevanza nazionale - si è ufficialmente presentato alle istituzioni, ponendosi obiettivi ambiziosi e sfidanti.
Particolarmente serrato il programma di lavoro dell’Assemblea, nel corso della quale il Comitato Giovani ha siglato due protocolli ufficiali: uno con il Ministero dell'Istruzione, l'altro con Giovani Imprenditori Confcommercio.
“Non ci sono organizzazioni giovanili così ben strutturate come la vostra all’interno del circuito internazionale dell’UNESCO”, commenta Eric Falt, Direttore Generale Aggiunto per le relazioni esterne dell'UNESCO, uno degli ospiti d’eccezione che sono intervenuti all’Assemblea Nazionale, svoltasi tra il Senato della Repubblica e il Palazzo dell'Enciclopedia Italiana Treccani.
“L'Unesco desidera dare potere ai giovani – ha aggiunto Falt - perché hanno sete di cultura e di pace e possiedono una forza positiva in grado di cambiare il mondo; utilizzando Youtube, Facebook e Twitter, ad esempio, possono combattere gli estremismi, nonostante vi sia comunque una minoranza di loro coetanei che persegue la violenza. Per questo i giovani devono essere coinvolti maggiormente nei processi decisionali. Il modello organizzativo che ha creato il Comitato Giovani per l’Italia, ne sono sicuro, riuscirà certamente a dare un contributo importante per il sistema culturale di questo Paese, come anche potrà essere d’ispirazione per molti giovani a livello internazionale”.
Nel corso dell’Assemblea – che ha visto partecipare agli incontri Dario Franceschini, Ministro del Mibact; Arnaldo Colasanti, delegato Ministero del Miur; Giovanni Puglisi, Presidente Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO; Massimo Bray, Direttore Generale Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani; Maria Paola Azzario, Presidente FICLU; Alessio Pascucci, Vicepresidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO; Gianluca Callipo, Coordinatore Nazionale ANCI Giovani; Alessandro Micheli, Presidente Nazionale Giovani Imprenditori Confcommercio; Giorgia Abeltino, Direttore Public Policy Google Cultural Institute; Stefano Pighini, Presidente LVenture Group; Fabio Fortuna, Rettore Università Niccolò Cusano; Antonio Venece, Direttore IED Roma; Carlo Ratti, Direttore MIT Senseable City Laboratory; Luciano Vanni, Direttore Editoriale di "Turismo Culturale" – sono stati nominati Ambasciatori del Comitato nel mondo tre musicisti d’eccezione: il trombettista jazz Paolo Fresu, il leader dei Subsonica Davide Boosta Dileo e il fondatore e leader del Banco del Mutuo Soccorso, Vittorio Nocenzi.
Il Comitato Giovani ha già individuato intanto due Giornate Internazionali celebrate dall'UNESCO a cui aderire con l’organizzazione di iniziative su tutto il territorio nazionale: la Giornata Internazionale del Jazz, il prossimo 30 aprile, e la Giornata Internazionale dei Diritti Umani, del 10 dicembre.
Anche il Comitato Basilicata ha partecipato all'Assemblea svoltasi a Roma. Guidati dal rappresentante Antonio Romano (avvocato e dottorando di ricerca presso l'Università Lum di Bari Casamassima), la delegazione regionale composta da Fiorella Fiore (storico dell'arte, critico e curatore indipendente), Francesco Blasi (communication manager, giornalista, creativo), Chiara Tosto (architetto con collaborazioni con il Politecnico di Bari), Raffaele Albano (Ingegnere impegnato nel trasferimento tecnologico e della didattica presso l'Unibas), Luigi Zotta (archeologo con esperienze anche all'estero), Marica Montemurro (illustratrice con collaborazioni con diversi studi artistici), Maria Carmela Grano (dottoranda in scienze della conservazione dell'ambiente e per i beni culturali), Rossella Tantone (europrogettista presso Tecla ed esperta di fundraising), Eleonora Gentile (psicologa specializzanda in psicoterapia), ha presentato in assemblea plenaria il proprio team e i progetti che intende affrontare a livello locale attraverso varie partnership e collaborazioni.
I progetti proposti e sviluppati dal Comitato e il calendario degli incontri a cui parteciperà saranno presto pubblicati sul sito ufficiale: www.unescogiovani.it
Pagina FB ufficiale: www.facebook.com/comitatogiovaniunesco
Twitter @UNESCO_giovani
POTENZA - Venerdì 8 Gennaio 2016 alle ore 18:00 verrà inaugurato GoDesk, lo spazio di coworking allestito in via della Tecnica 18 a Potenza. "Il lavoro ai tempi dell'economica collaborativa" si legge nella home page del sito ufficiale. Go Desk sarà "molto più di un ufficio" perché ha l'obiettivo di diventare "un collettivo pulsante di innovatori e creativi, un hub per start-up, innovatori, professionisti, freelance, sognatori". L'inaugurazione sarà il primo Evento green del 2016. Grazie all'aiuto della neonata associazione, spin-off di Al Parco, verranno boicottati i bicchieri monouso e ridotta la quantità di rifiuti da mandare in discarica.
Per tutte le informazioni rimandiamo al sito ufficiale: www.godesk.it
Go Desk! Go Green!
FONTE: ufficio stampa NaturArte
<<Il prossimo venerdì 13 novembre una delegazione composta dai rappresentanti dei quattro Parchi della Basilicata (Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, Parco della Murgia Materana o Parco Archeologico, Storico, Naturale delle Chiese Rupestri, Parco Nazionale del Pollino) si recherà a Milano per la presentazione del progetto di NaturArte e dei risultati finora conseguiti. All’iniziativa, che si terrà nella location del Mondadori Multicenter di via Marghera a partire dalle ore 16.30, parteciperanno l’assessore all’Ambiente e Territorio della Regione Basilicata Aldo Berlinguer e i presidenti dei Parchi: Domenico Totaro, Domenico Pappaterra, Mario Atlante e Francesco Pellecchia. NaturArte è il prodotto di un coworking istituzionale e progettuale che vede coinvolti i quattro Parchi suddetti, la Regione Basilicata e l’Azienda di Promozione Turistica regionale (A.P.T.) e finora reso possibile con i finanziamenti del PO-FESR Basilicata 2007-2013.
Il progetto ambizioso di creare una “Rete dei Parchi” nasce nel 2011 dall’idea del funzionario del Parco della Murgia Materana Gigi Esposito, presto accolta e sostenuta dagli altri Parchi della Basilicata. La prima edizione risale al 2013 e si fonda sulla formula del “Trekking per Grandi Eventi” per poi trasformarsi con il susseguirsi delle tre edizioni nel “Festival della natura” che, in un periodo dell’anno, mette in scena gli angoli più suggestivi della Basilicata, i suoi borghi, le sue comunità e le sue affascinanti emergenze naturalistiche: gli ambienti naturali e rurali ancora poco antropizzati e di una sorprendente bellezza.
Per alcuni week end, si offre la possibilità ai visitatori di immergersi nella natura più selvaggia e di viverla in simbiosi, ascoltandola e rispettandola. A creare suggestioni uniche spesso sono le note musicali di importanti artisti i quali, invitati per l’occasione, si rendono protagonisti di concerti all’aperto le cui scenografie diventano le località di estremo pregio naturalistico che i Parchi custodiscono come in uno scrigno e che attendono solo di essere scoperte. Gli spettacoli teatrali su palcoscenici eccezionali come gli altari di chiese sconsacrate o gli anfiteatri che sopravvivono al consumarsi del tempo o tra i resti di antiche città, diventano momenti rari da non perdere.
Ogni anno, in un ciclo di eventi spalmati nei quattro Parchi, gli ospiti possono partecipare a percorsi di trekking, incontri culturali a tema, mostre, dibattiti, itinerari gastronomici, concerti in località straordinariamente insolite: sulle montagne (Monte Sirino, Monte Pollino, Piccole Dolomiti Lucane, Monte Raparo, Monte Alpi) o sulle rive di laghi e fiumi (Lago del Pertusillo, Fiume Lao), immersi nel verde di una prateria o all’ombra di un albero secolare di monumentale bellezza (Pino Loricato), in un bosco o foresta (Foresta dell’Abetina, Bosco di Montepiano, Foresta di Gallipoli Cognato, Faggete del Massiccio del Pollino), tra le vie dei borghi (Castelsaraceno, San Severino Lucano, Castelmezzano, Montescaglioso) o negli androni dei palazzi storici animati in un tempo ormai lontano, nei cortili di un convento, in un museo o nelle stanze di un castello medioevale arroccato su una rupe (Castello San Severino di Chiaromonte, Castello di Valsinni dove abitò la famosa poetessa del 1500 Isabella Morra, Castello medioevale di Laurenzana) o nelle chiese rupestri scavate nella roccia che decorano i panorami della città di Matera, Capitale della Cultura per il 2019. Qui abitarono i monaci basiliani a partire dal VI secolo (tra tutte si ricorda la Cripta del Peccato originale a cui si fanno risalire gli albori della storia dell’arte in Basilicata).
Nella costruzione delle giornate di NaturArte, i veri protagonisti diventano le comunità locali che, guidate da esperti del settore, tentano di ricreare le atmosfere di un tempo ormai passato ma che vive nei ricordi della gente e nei patrimoni culturali, storici, artistici preservati gelosamente. Le comunità presentano se stesse con la loro storia fatta di sapori e di saperi; si mostrano ai visitatori con ciò che erano e ciò che sono divenute trovando in NaturArte un’occasione importante di condivisione e di consegna della memoria storica alle nuove generazioni.
Stimolare le comunità locali sul concetto di turismo sostenibile fondato sull’accoglienza condivisa e al contempo sulla tutela delle proprie risorse e della biodiversità; tentare di aumentare lo stimolo economico legato alla possibilità di far fruire i propri patrimoni ambientali e culturali nella maniera meno impattante possibile: sono i pilastri su cui si fonda l’intera filosofia di NaturArte.
Quest’anno il progetto si è arricchito di nuove ispirazioni prendendo spunto dalle linee guida sul turismo dettate dall’Unione europea. E’ stata introdotta, infatti, la Carta d’identità del cittadino temporaneo per cui chi vive il territorio non è più semplicemente un turista, ma per tutto il periodo di soggiorno diventa a tutti gli effetti cittadino della destinazione raggiunta. “Abitiamo la natura ricercando un rapporto diverso fra noi e i luoghi. Abitiamo la natura dei parchi: i luoghi dove le comunità locali hanno trovato un rapporto secolare di coesistenza, di “quieto vivere”, di economia. Recuperiamo questo rapporto diventando cittadini temporanei di queste comunità, nutrendo con la cultura e l’arte il dialogo fra noi e la natura”: sono le parole dell’ideatore ed esperto di comunicazione, Michele Cignarale.
L’iniziativa si concluderà con lo spettacolo teatrale di Egidia Bruno, attrice di origini latronichesi, la quale si esibirà nello spettacolo “Cunti di Casa” per ricordare il fascino dei suoni, dei colori e delle tradizioni della vita quotidiana lucana di un tempo. A seguire si degusteranno alcune delle tipicità gastronomiche dei quattro Parchi>>.
Importante occasione per l’arte lucana. Dal 17 al 25 ottobre saranno infatti ben quattro gli artisti lucani che avranno l’onore di vedere esposte le proprie opere alla X edizione della Florence Biennale - Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea di Firenze. L’autorevole istituzione non governativa, si occupa da 20 anni dell’organizzazione di quella che è diventata nel tempo una delle esposizioni di principale riferimento per eccellenti artisti e amanti dell’arte contemporanea, ponendosi tra le più importanti e rilevanti iniziative di questo genere a livello mondiale. In virtù di tale rilevanza in ambito mondiale l’evento gode del patrocinio del Presidente della Repubblica, del Ministero dei beni e dell’attività Culturali, della Regione Toscana, del Comune di Firenze e di Expo Milano 2015. La prestigiosa manifestazione, che per la corrente edizione si fonda sul tema “Arte e Polis”, ospiterà nel corso dei nove giorni 423 artisti provenienti da 62 Paesi di tutto il mondo nonché una lunga serie di eventi culturali collaterali: letture, conferenze, performance artistiche e musicali, spettacoli e lezioni di ballo, presentazione di libri, riviste e documentari e non mancheranno neppure cerimonie di consegne premi e eleganti cene. La partecipazione per la prima volta della Basilicata a questo evento si deve alla Galleria Porta Coeli di Venosa la quale la scorsa estate, in seguito alla stipulazione del partenariato con la Folerence Biennale, ha provveduto con professionalità e imparzialità alle selezione delle quattro opere, scegliendo tra una rosa di artisti provenienti da sud Italia, Grecia, Paesi del Medio Oriente e del continente africano. La nostra Regione, oltre che attraverso l’esposizione delle opere dei quattro artisti (“La mia città e/è il mondo”- tecnica mista su tela di Giovanni Cafarelli, “La città di mezzo”- scultura sottrattiva di Donato Linzalata, “Sipario”- fusione del bronzo e dell’argento su piano ligneo di Manuela Telesca e “Phoenix”- fusione del bronzo nella terra di Antonio Saluzzi”) prenderà parte a pieno alla manifestazione grazie ad altri due importanti eventi che la riguardano. Si terrà, infatti, sabato 24 dalle ore 17 alle 18 presso i locali del book shop, la presentazione dell’ultimo lavoro letterario di Aniello Ertico “Scirocco”. Si tratterà di una presentazione originale e suggestiva che di sicuro appassionerà i presenti in quanto prevede, oltre al consueto spazio lasciato ai relatori, una rappresentazione drammaturgica di un testo sapientemente estrapolato e rielaborato dall’opera da Mariano Paturzo che verrà interpretato dalla bravissima e affascinante attrice Cinzia Maccagnano su sottofondo musicale delle armoniche note che prenderanno vita dalla fisarmonica di Marcello Fiorini. Il giorno successivo la Basilicata sarà ancora degnamente rappresentata attraverso la presentazione della rivista potentina di arte, storia e cultura “Sineresi”. Consapevole della grande occasione che comporta una collaborazione di questo genere la Galleria sta seguendo direttamente e con costanza l’evento. Testimonianza di ciò è stata la presenza del direttore della Galleria alla cerimonia di inaugurazione alla quale ha preso parte, provvedendo al taglio del nastro, anche il vicesindaco di Firenze Dario Nardella. Il direttore ha già garantito la sua presenza ai prossimi eventi in programma per il 24 e il 25.
MILANO – Il 12 e 13 Ottobre il Rumit del Carnevale di Satriano è stato tra i protagonisti dell'Expo di Milano. La sua presenza, coordinata dall'associazione Al Parco che organizza il Carnevale e cura l'immagine del Rumit dal 2013, è stata voluta e patrocinata dalla Coldiretti della Basilicata che condivide il messaggio ecologista di cui si fa portavoce l'uomo l'albero: ristabilire un rapporto antico con la Terra. <<Se siamo arrivati fino ad Expo – spiegano dall'associazione Al Parco – dobbiamo ringraziare la Coldiretti della Basilicata, i presidenti, i direttori e tutti i collaboratori. Ci auguriamo di continuare a collaborare con l'organizzazione degli imprenditori agricoli per lavorare insieme alla sensibilizzazione sulle tematiche ecologiste>>.
In poche ore il Rumit è riuscito a catturare l'attenzione degli avventori dell'esposizione universale che hanno scattato, e condiviso sui propri profili social, migliaia di foto insieme alla maschera tipica simbolo della Basilicata rurale. Anche i giornalisti si sono incuriositi: il 12 Ottobre è stato realizzato un servizio, di circa due minuti, da Rai Expo visibile ancora in queste ore nella home page del sito www.expo.rai.it e trasmesso dal TGR Basilicata. Clicca qui per vedere il video.
<<Un doveroso ringraziamento va anche alle istituzioni, alle aziende private, a Michelangelo Frammartino, ai volontari, alle associazioni che in questi anni ci hanno aiutato e supportato ma vorremmo fosse chiaro – dicono dall'associazione Al Parco – che tutto questo è stato possibile perchè i satrianesi sono stati in grado di caricare di nuovi significati la maschera del Rumit, slegandolo dall'immagine del lucano “sfigato” e facendolo diventare ambasciatore di valori universali ecologisti, un processo dal quale non si può più tornare indietro.>>
La sfilata dal padiglione della Coldiretti fino all'albero della Vita è stato il momento più intenso. <<Ci siamo emozionati – dicono ancora dall'associazione Al Parco – al pensiero di essere partiti dalla raccolta dell'edera nei boschi silenziosi ed isolati di Satriano di Lucania ed essere arrivati nel posto che in questo momento rappresenta il centro del Mondo per dire a tutti che è necessario rispettare, con i nostri comportamenti, gli uomini e le donne che abiteranno la Terra dopo di noi>>.
MILANO – Si terrà dal 9 al 13 Ottobre la settimana della Coldiretti Basilicata all'Expo di Milano nel padiglione nazionale “No farmer's no party”. <> La spedizione lucana avrà una mascotte di eccezione: il 12 e 13 Ottobre sarà presente infatti il Rumit, maschera tipica e rito arboreo del Carnevale di Satriano di Lucania. Il Rumit è un uomo completamente ricoperto di foglie di edera, un uomo albero. Spontaneamente, dalle prime luci dell'alba dell'ultima domenica prima del Martedì Grasso, i Rumit escono dal bosco per raggiungere le strade del paese. Bussano a tutte le porte che incrociano con il fruscio, un bastone con all'apice un ramo di pungitopo. Chi riceve la visita del rumit rispetta il suo silenzio e in cambio di un buon auspicio, rappresentato dalla sua presenza, gli dona qualcosa: in passato genere alimentari di prima necessità, ora pochi spicci. Quest'anno sarà possibile assistere alla tradizione la mattina presto del 7 Febbraio. Nel corso dei decenni le interpretazioni che le varie generazioni hanno dato a questa figura misteriosa sono cambiate. I giovani satrianesi, coordinati dall'associazione Al Parco e in collaborazione con il Comune di Satriano, il Gal Marmo Melandro, l'Apt Basilicata e il Parco Nazionale dell'Appennino Lucano, hanno intenzione di utilizzare il Rumit per lanciare un messaggio universale che è un rovesciamento dei valori, una rivoluzione copernicana: ristabilire un rapporto antico con la Terra per rispettare gli uomini e le donne che la abiteranno in futuro. Il 6 Febbraio infatti si terrà a Sartiano di Lucania la terza edizione della Foresta che cammina con 131 Rumit, uno per ogni paese della Basilicata. L'idea nasce dall'intuizione dell'associazione Al Parco di far diventare il cinema una tradizione prendendo spunto dalla cineinstallazione “Alberi” di Michelangelo Frammartino che nel 2013 venne proiettata al MoMA di New York. Nelle corso delle due giornate all'Expo sarà possibile indossare il Rumit che diventerà l'ambasciatore della Basilicata rurale.
Si terrà presso la sede Mondadori Multicenter di via Marghera, il 26 settembre, il penultimo evento della rassegna milanese del Parco Nazionale dell’Appennino lucano nell’ambito della fiera internazionale Expo 2015. Il titolo dell’iniziativa: “L’Appennino nel mondo”. Al centro del dibattito: il progetto ambizioso “Il Parco nel mondo”, ideato e promosso dal Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano e sposato a pieno dal PNAL in partnership con la Filef Basilicata, che vedono nel turismo di ritorno un segmento di mercato da attrarre. Interverranno al dibattito dedicato il presidente del Parco Nazionale dell’Appennino lucano Domenico Totaro e il presidente del Parco Tosco-Emiliano Fausto Giovannelli; il presidente del Gal Basento-Camastra Antonio Pessolano che ha contribuito all’organizzazione dell’iniziativa; Rocco Romaniello dell’Ufficio Sistemi Culturali e Turistici - Cooperazione internazionale della Regione Basilicata e il vice sindaco di Trivigno Rocco D’Emilio. Ad approfondire le tematiche i curatori del progetto del Parco Tosco-Emiliano e della Filef Basilicata, ma anche esperti del turismo della FEEM e del CISET.
Il progetto di comunicare nel mondo le bellezze dell'Appennino attraverso la voce di chi nel mondo si è distinto per un talento particolare, ma che resta ancorato alle radici della propria terra continuando a promuoverla attraverso la propria voce, sarà uno degli spunti della tavola rotonda. Difatti, il dibattito meneghino vorrà ricordare Rocco Brindisi, un importante lucano originario del piccolo comune di Trivigno e vice console italiano a Boston. Ne parleranno Dino Basilissi, custode e detentore dei preziosi documenti, Maria Brindisi discendente diretta, Carmensita Bellettieri, giornalista, Maria Pietrafesa, archivista e responsabile per conto della società Ianus srl, del progetto “Appunti di Viaggio” che ha consentito attraverso il riordino, l’inventariazione e la diitalizzazione dei documenti, la completa valorizzazione e fruizione dell’archivio. Nel corso dell’appuntamento milanese una testimonianza filmata, realizzata da Filomedia srl, contribuirà ad illustrare la straordinaria vicenda umana e professionale del personaggio.
Con questo evento il Parco Nazionale dell’Appennino lucano vuole ufficializzare la sua adesione al progetto promosso dal Parco Tosco-Emiliano, il primo ad aver intuito che la presenza nel mondo di “cittadini affettivi”, i quali ritornano nello loro terre conservando un attaccamento profondo, possa divenire volano di sviluppo per i luoghi di origine. Con il progetto “Il Parco nel mondo”, infatti, l’emigrazione di donne e uomini tenta di trasformarsi in un punto di forza e non più di debolezza; in un’opportunità per gli innumerevoli luoghi di tutta Italia offrendo loro nuove prospettive di sviluppo, nel tentativo di superare quelle condizioni di marginalità ed isolamento dovute in gran parte allo spopolamento dei decenni passati. La sfida del progetto è quella di recuperare i rapporti con chi è partito in passato; ravvivare il sentimento di appartenenza alla terra d'origine per tramandarlo a figli e nipoti. Tutto questo recuperando contatti e relazioni a livello nazionale ed internazionale, attraverso le associazioni e le reti informali degli emigrati che vivono in altre aree d'Italia o all'estero.
Alla base del progetto anche il coinvolgimento delle comunità locali che a loro volta devono riappropriarsi delle tradizioni di questi luoghi e prendere coscienza della possibilità di un turismo responsabile da riscoprire ma anche da preservare. Bisogna,infatti, animare questi piccoli borghi rendendoli gradevoli a coloro che scelgono ogni anno di ritornare per riscoprire ogni volta le proprie radici. Il progetto del Parco Tosco-Emiliano prevede il riconoscimento sociale ufficiale di una “cittadinanza affettiva”, da donare a tutti gli emigrati che si adoperano per diffondere la conoscenza all’estero spinti dal profondo affetto per il loro luogo nativo.
Al dibattito seguirà lo spettacolo di Caterina Pontrandolfo, un’attrice teatrale che attraverso il canto racconta quella Lucania tramandataci dal mondo contadino con l'intento di far riaffiorare la cultura musicale ancestrale della sua terra. L’attrice “ritaglia e incastona nel canto il mondo femminile lucano a cui molte delle melodie sono demandate (ninna nanne, canti all’altalena, di trebbiatura, di raccolta, tarantelle)”. Racconta “il mondo sommesso delle voci delle donne, delle contadine: piccoli gioielli della cultura contadina lucana al ritmo e al ciclo delle stagioni e del lavoro contadino, con il suo succedersi di nascite, feste, lutti, i canti del gioco e del lavoro”.
E a completare i lavori non mancherà una degustazione a base di tipicità lucane.
PROGRAMMA
L’Appennino nel mondo
Le radici del gusto nell’Appennino lucano. Biodiversità, cultura e tradizioni
Saluti istituzionali
Domenico Totaro | Presidente Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese
Antonio Pessolano | Presidente GAL Basento Camastra
Fausto Giovannelli | Presidente Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano
Rocco Romaniello | Regione Basilicata, U_cio Sistemi Culturali e Turistici – Cooperazione internazionale
Rocco D’Emilio | Vice Sindaco di Trivigno
Intervengono
Dino Basilissi, Maria Brindisi, Maria Pietrafesa, curatori del progetto “Appunti di Viaggio” che ha consentito il riordino ed inventariazione dell’archivio di Rocco Brindisi, un importante lucano che è stato Vice Console a Boston
Vitantonio Martino, esperto di aree naturali protette, “I Parchi nuovi attrattori turistici anche per gli italiani nel mondo”
Erica Mingotto, esperta CISET, “Turismo di ritorno da movimento spontaneo ad opportunità turistica”
Delio Colangelo, ricercatore FEEM, “Le potenzialità del turismo di ritorno nelle dinamiche di sviluppo del Parco Appennino Lucano”
Martina Moricone, Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano, “Una best practices del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano sul tema del turismo di ritorno: il progetto Parco nel Mondo ed i risultati raggiunti”
Antonio Sanfrancesco, Filef Basilicata, “Le azioni del progetto “Parco nel Mondo” da realizzare nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano”
Modera
Carmensita Bellettieri | Giornalista
I lavori saranno allietati da una degustazione di prodotti tipici ed uno spettacolo di canti popolari a cura di Caterina Pontrandolfo.
La settima arte lucana tra i protagonisti della 33esima edizione del Festival internazionale del cinema di Annecy, in Francia, in programma dal 23 al 29 settembre.
All’inizio del 2015 a Jean Antoine Gili, uno dei maggiori critici francesi, grande esperto di cinema italiano e patron del Festival di Annecy massima rassegna della cinematografia italiana Oltralpe, non era sfuggito il reportage del prestigioso “Le Monde” che raccontava la nuova stagione del cinema lucano legata a Matera 2019. Tanto bastava per cercare il contatto con la Lucana Film Commission per preparare per la nuova edizione di Annecy una rassegna tematica come “Voyage in Basilicata”.
Nelle giornate del festival saranno proiettati i film: “Il brigante di Tacca del lupo”, di Pietro Germi; “Sassiwood”, di Antonio Andrisani e Vito Cea; “Noi e la Giulia”, di Edoardo Leo; “Il Vangelo secondo Matteo”, di Pier Paolo Pasolini; “Il Rabdomante”, di Fabrizio Cattani; “Io non ho paura”, di Gabriele Salvatores; “Allonsanfàn”, di Paolo e Vittorio Taviani. Previsto anche un omaggio al ciclo lucano di un maestro del cinema come Francesco Rosi con le proiezioni di “C’era una volta”, “Cristo si è fermato ad Eboli” e “Tre fratelli”.
Oltre alla proiezione di film girati in regione, “Montedoro” del regista potentino Antonello Faretta e prodotto dalla Noeltan Film Studio in collaborazione con la Lucana Film Commisison, segna la presenza tra i film in concorso nell'edizione 2015.
Il film di Faretta rientra tra i lungometraggi sostenuti dal #bandoallacrisi, la prima misura economica messa in campo dalla Regione per la produzione di opere audiovisive in Basilicata.
La Lucana Film Commission, sarà presente ad Annecy con il direttore Paride Leporace ed il presidente Luigi Di Gianni.
In occasione dell'evento PercorsiDiVersi che si terrà a Pignola, Al Parco organizza servizio bus da Satriano, Tito e Potenza, andata e ritorno, per il concerto di Caparezza che si terrà il 31 Agosto 2015. Massimo relax: fatti un bicchiere di birra in tranquillità.
ORARI - CAPAREZZA
31 AGOSTO - ANDATA
SATRIANO DI LUCANIA
Ore 19:20 - Partenza dal “Tuoppo”
TITO SCALO
Ore 19:35 - Partenza da fermata bus di fronte ristorante Cargallo
POTENZA
Ore 20:00 - Partenza da Piazza Zara
Ore 20:15 - Partenza da Piazza XVIII agosto, di fronte scale mobili
RITORNO
Ore 2:00 - Ex Cava Ricci (area concerto)
Prezzo: 5€ a persona.
Prenotazioni: 3286991733 – 3295320026
Prenotazione obbligatoria, il bus parte SOLO al raggiungimento minimo di passeggeri.
L'autolinea di riferimento per questo servizio è Camera tour.
ALTRI ORARI POTENZA - PIGNOLA (non prenotabile)
ANDATA
19:30 - Piazza Zara
19:45 – Terminal Viale del Basento
20:30 - Piazza Zara
20:45 - Terminal Viale del Basento
RITORNO
Partenza dalla Cava
Ore 1:30
Ore 2:00
E' possibile campeggiare il 31 Agosto durante il festival Percorsi Diversi 2015 per il concerto rinviato di Caparezza.
Vuoi predere la navetta da Satriano, Tito o Potenza? Clicca qui.
L'area campeggio è adiacente l'area concerto presso l'Ex Cava Ricci, nel Parco Nazionale dell'Appennino Lucano.
Come arrivare? Clicca qui.
I servizi offerti sono:
- bagni
- docce fredde
- informazioni turistiche (Volo dell'Angelo, ect) e organizzazione di escursioni e attività outdoor
Il prezzo, a persona, è 5€ (più spese PayPall) al giorno.
I posti sono limitati. La prenotazione anticipata è obbligatoria.
Inviare mail all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. specificando:
- Nome e cognome di tutti i campeggiatori
- Data di arrivo e partenza
- Dimensioni della tenda
Per ulteriori informazioni: 3295320026 - 3286991733
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 3295320026 - 3286991733
Il campeggio e attività outdoor sono gestite dall'associazione Al Parco in collaborazione con la Compagnia della Varroccia organizzatrice dell'evento.
Presto sarà possibile acquistare il singolo su tutti i media store.
Sileo, all'anagrafe Giuseppe Sileo nasce l'11 gennaio 1988, vive e cresce in Basilicata, prima a Potenza, poi a Filiano ed infine a Satriano di Lucania (PZ).
Fin da piccolo mostra un inconsueto senso critico e un'innata bravura con le parole.
A soli 6 anni, per l'esame di ammissione alla seconda elementare, torna a casa deluso perché la sua maestra decide di non leggere il suo compito di italiano di sole 6 facciate!
A 8 anni suona la sua prima nota alla chitarra e inizia lo studio del pianoforte, manifestando uno spiccato senso musicale e una manualità eccellente.
Ma la chitarra prende il sopravvento sul pianoforte: con lei è un po' tutto più facile, maneggevole, trasportabile e degna compagna delle serate con gli amici.
Con lei scrivere canzoni diventa una cosa naturale.
Ed è così che a 13 anni compone la sua prima canzone e 16 si esibisce in pubblico con un suo repertorio.
Due anni dopo, grazie ad una borsa di studio della Regione Basilicata, frequenta per la prima volta il corso come autore di testi, presso il Centro Europeo Toscolano (C.E.T) diretto dal Maestro Giulio Rapetti Mogol, tra i docenti Giuseppe Anastasi e Cheope.
Grazie alle borse di studio regionali al C.E.T. ritorna altre due volte, nel 2010 e nel 2015, seguendo i corsi come compositore di musica leggera con il Maestro Giuseppe Barbera e come interprete, con la docente Carla Quadraccia (Carlotta, interprete del successo musicale “Frena”).
I corsi hanno perfezionato il suo senso critico e le sue capacità compositive, le sue canzoni sono più chiare ed hanno uno stile ben definito.
E' laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi della Basilicata e a soli 27 anni è sposato e padre di due figli.
E' ottimista, vede il bicchiere mezzo pieno nelle cose e sempre tutto a colori.
Nelle sue canzoni questo si vede.
Gli piace raccontare storie, con genuinità ed ironia.
Perché ridere fa bene al cuore!
Durante il suo ultimo corso al CET, la sua canzone “Valentina” viene notata dal Mastro Mogol e dei produttori arrangiatori Massimo Satta e Stefano Pettirossi.
“Valentina”, prodotto dall'etichetta Avventura Records, diventa così il suo primo singolo ufficiale.